Presentazione del libro di Alison Harvey
A cura di Federica Timeto
Traduzione di Olga Solombrino
La prima introduzione agli studi sui media da una prospettiva femminista intersezionale
In Studi femministi dei media, Alison Harvey elabora una visione completa, situata e critica delle pratiche di genere in e attraverso i media: servendosi di un approccio internazionale, l’autrice rileva il carattere interconnesso delle pressioni in relazione a genere, razza, classe, abilità e altre costruzioni identitarie. «Il nostro compito non è giudicare le rappresentazioni mediali come “buone” o “cattive”, corrette o inappropriate, ma comprenderne le caratteristiche, il funzionamento, se e come sfidano o confermano le norme sociali. L’obbiettivo degli studi femministi dei media non è liquidare le spettatrice come credulone passive, ignoranti in balia di valori retrivi e sessisti, ma neppure presentarle come del tutto svincolate dai sistemi di potere di cui fanno parte in quanto audience quando leggono in modo critico e oppositivo i testi in cui s’imbattono. Al contrario, le rappresentazioni di genere, che siano create da utenti digitali o da società specializzate, devono essere esaminate nei loro contesti strutturali. Dove sono create e da dove vengono diffuse queste rappresentazioni, e come sono condizionate dal loro milieu di produzione?» Il libro è parte della collana culture radicali di Meltemi a cura di Ippolita
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